Autovelox T-Exspeed: Multe Nulle!

Autovelox T-Exspeed

Il T-Exspeed è uno dei modelli di autovelox più utilizzati per il controllo della velocità stradale. Questo dispositivo è generalmente collocato in armadi o box, rendendosi meno visibile agli automobilisti. Il suo impiego è stato pensato per monitorare la velocità dei veicoli in maniera automatica e senza l’intervento diretto delle forze dell’ordine, in particolar modo su strade a traffico elevato. Tuttavia, negli ultimi anni, sono sorte numerose questioni legali che riguardano l’utilizzo e l’affidabilità di questo strumento, offrendo possibilità di contestare le multe.

Come Funziona il T-Exspeed

Il T-Exspeed è un dispositivo elettronico capace di rilevare la velocità dei veicoli che transitano in prossimità di un punto di controllo. Il suo funzionamento è simile a quello di altri autovelox fissi, in quanto utilizza radar o sensori a infrarossi per misurare la velocità in tempo reale. Quando un veicolo supera il limite di velocità stabilito, il T-Exspeed cattura un’immagine del veicolo e invia i dati relativi alla violazione alle autorità competenti, che emettono una sanzione.

Tuttavia, come altri autovelox, anche il T-Exspeed deve rispettare determinati requisiti tecnici e normativi per essere considerato valido ai fini della rilevazione delle infrazioni. Le irregolarità nel suo utilizzo possono costituire motivo di contestazione delle multe.

Motivi per Contestare le Multe Autovelox T-Exspeed

1. Mancata Taratura Periodica
Uno dei motivi principali per cui si può contestare una multa emessa dal T-Exspeed riguarda la mancata taratura periodica dell’apparecchio. Secondo la legge, tutti i dispositivi utilizzati per misurare la velocità devono essere soggetti a verifiche periodiche per garantire l’accuratezza della misurazione. La Sentenza della Corte Costituzionale n. 113/2015 ha stabilito che tutti gli autovelox devono essere tarati periodicamente, altrimenti le rilevazioni possono essere considerate invalide.

Se il T-Exspeed non è stato sottoposto a tarature regolari o se non viene fornita adeguata documentazione che attesti queste operazioni, la multa può essere contestata.

2. Segnaletica Inadeguata
Un altro aspetto riguarda la segnaletica preventiva. La normativa italiana impone che la presenza di un autovelox fisso sia segnalata adeguatamente e con sufficiente anticipo, secondo le disposizioni del Codice della Strada (art. 142). Se il tratto di strada in cui è posizionato il T-Exspeed non è debitamente segnalato, oppure se i cartelli di avviso non rispettano le distanze minime previste, si potrebbe richiedere l’annullamento della sanzione.

3. Posizionamento del Dispositivo
La giurisprudenza ha spesso richiamato l’attenzione sul corretto posizionamento dei dispositivi di rilevamento della velocità. Se il T-Exspeed è collocato in punti non conformi alle norme stabilite, come curve o aree nascoste, ciò può rendere contestabile la multa. Infatti, secondo le norme tecniche, l’autovelox deve essere posizionato in maniera tale da garantire visibilità e trasparenza agli automobilisti.

La Giurisprudenza della Cassazione più Rilevante contro Autovelox T-Exspeed

La giurisprudenza della Corte di Cassazione ha giocato un ruolo chiave nell’evoluzione della contestazione delle multe derivanti dall’uso di autovelox. Le sentenze più importanti che si possono invocare per contestare le multe emesse dal T-Exspeed includono:

1. Sentenza n. 113/2015 della Corte Costituzionale

Questa sentenza stabilisce un principio fondamentale: tutti gli autovelox devono essere sottoposti a taratura periodica. Senza questo controllo, le rilevazioni possono essere invalidate. Tale sentenza ha aperto la strada a numerose contestazioni di multe, anche per apparecchi come il T-Exspeed.

2. Sentenza n. 8285/2016 della Corte di Cassazione

In questa sentenza, la Corte ha ribadito l’importanza della segnalazione preventiva e ha specificato che la presenza dell’autovelox deve essere sempre visibile e segnalata agli automobilisti con sufficiente anticipo. Se la segnaletica non è adeguata, la multa può essere annullata.

3. Sentenza n. 29514/2019 della Cassazione

Questa sentenza ha ulteriormente chiarito l’obbligo delle amministrazioni comunali di garantire che gli autovelox siano posizionati in luoghi idonei e conformi alle norme tecniche. Se il T-Exspeed è posizionato in un luogo non idoneo, questo può costituire motivo di contestazione.

Conclusioni per annullare una multa fatta con Autovelox T-Exspeed

Se ricevi una multa emessa da un T-Exspeed, è importante esaminare attentamente le circostanze. La mancata taratura dell’apparecchio, la segnaletica insufficiente o irregolare, e il posizionamento scorretto del dispositivo sono tutti validi motivi per contestare una multa. Le sentenze della Corte di Cassazione forniscono una base solida per difendersi da eventuali irregolarità nel rilevamento della velocità. Rivolgersi a un avvocato specializzato può aiutare a verificare la validità della sanzione e a far valere i propri diritti.

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